titolo originale: Insegnanti di Religione: regalo immeritato.
lettera a: |
La STAMPA (pubblicata il 13-Nov-2oo1) |
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Avvenire (pubblicazione da verificare) |
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alle considerazioni, sulle
'Multinazionali della Fede', di Marco
BERTINATTI (che tra l'altro dev'essere stato mio compagno d'universitą, 25
anni or sono) aggiungerei quanto segue. Pur non condividendo la
'crociata' laica contro l'insegnamento della Religione nelle scuole
pubbliche, sono convinto che il passaggio in ruolo dei docenti in questione
sia nella maggior parte dei casi immeritato: il citato calo vertiginoso di
interesse, da parte delle scolaresche, per la Religione (come 'materia') č
molto spesso, infatti, diretta conseguenza dallo scarso carisma dei relativi
docenti, peraltro selezionati dalle stesse Curie vescovili (senza quindi i
vincoli delle Graduatorie statali, basate su anzianitą e titoli). Personalmente, saputo da
mia figlia (allora alle medie) che le ore di religione si passavano ad
ascoltare un'insegnante che 'leggeva', oltretutto in maniera monotona, il
libro di testo... non ho avuto nulla da obiettare quando, sia lei che il
secondogenito, hanno poi chiesto (al liceo) di non avere Religione come
materia. |
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