BILL GATES: pro e contro

 

lettera a:

Repubblica (pubblicata il 7-Lug-98)

 

 

 

in rosso le parti NON pubblicate

 

 

 

illustrissimi:

 

in relazione all'ultima Lettera della Settimana (CV di oggi, 11-Giu) vorrei far notare che alle volte, forse per la classica 'invidia' nei confronti dei ricchi, si esagera un po' troppo nel criticare l'ex-ragazzo-prodigio... diventato il miliardario n.1 del pianeta.

 

Mi riferisco alla citata controversia Microsoft-Apple per la faccenda dell'interfaccia 'a finestre': tale 'invenzione', infatti, non č mai appartenuta a Steve Jobs o a chicchessia, semplicemente perchč era stata sviluppata nei laboratori del PARC (Palo Alto Research Centre, della Xerox) alla fine degli anni'70, ed era chiaramente di PUBBLICO DOMINIO.

 

Il fatto che la casa di Cupertino l'avesse utilizzata sul mercato per prima non significa, quindi, che avesse il diritto di adoperarla in esclusiva mondiale, giusto?

 

Saluti... un po' controcorrente,

 

da Carlo INCARBONE (Collegno, TO)

 

 

alla  lettera in questione faceva seguito la replica di un esaltato  'MacIntoshista' cui replicavo con la seguente (NON pubblicata)

 

Scusatemi ancora, ma leggo solo oggi (per problemi di 'ferie') la lettera di Serse Amaglio che riprende la mia del 7 Luglio... e sono veramente sconcertato

 

Solo due cosettine, e poi smetto (altrimenti si arriverā a Bill Gates 3: La Vendetta):.

 

Innanzitutto la conclusione 'esaltata': 'Mac Forever!' farā sorridere, ma la storia dell'EVANGELIZZATE č grottesca (e bravi voi che gli avete dato tutto quello spazio: nel caso della mia, invece, c'era il classico affiancamento del Pro e Contro, giusto?).

 

A parte il fatto che scomodare il concetto del Lieto Annuncio per 'lotte planetarie' di questo genere fa' un po' ridere, il problema dei MacIntoshiani sembra evidentemente risiedere in quella tipica mancanza di obiettivitā che caratterizza certe battaglie di principio.

 

Proprio qualche settimana fa ho sentito Carlo Massarini dichiarare, in una conferenza, di essersi arreso a Windows perchč il suo PC doveva essere qualcosa di facilmente utilizzabile e collegabile in tutte le situazioni di lavoro e di trasferta cui di solito si va incontro: evidentemente i nostri 'evangelizzatori' non si rendono conto che non basta 'dire' che Mac č meglio... bisogna anche che sia vero.

 

Purtroppo (e qui mi colpiranno gli 'strali' di Repubblica, ovviamente) l'esaltazione di certi Lieti Annunci e la relativa mancanza di obiettivitā sono fenomeni parecchio diffusi: basta pensare -- perdonatemi la diversione politica -- ai milioni di italiani che hanno votato Falce e Martello per decenni... quando avevano costruito appositamente un bel MURO per evitare la fuga in massa dal Paradiso Socialista!

 

Saluti... di nuovo contro-corrente

 

 

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