|
Ho apprezzato la Lettera in Redazione del 10 Settembre scorso intitolata "io, insegnante volenteroso e frustrato", abbastanza azzeccata nel descrivere quelle disarmanti dimostrazioni di ineducazione e scarso senso civico che vanno sotto il nome di Collegio Docenti…
Mi permetto però di dissentire energicamente con l'autore (e con Voi che, non facendolo notare, avete avvallato di fatto la cosa) quando si conclude parlando della "buona volontà dei singoli nella deriva dell'istituzione". E' un'abitudine diffusissima, quella di addossare colpe e responsabilità ad entità il più possibile astratte ed inafferrabili, in modo da sollevare i singoli dai propri specifici 'peccati': eh no, cari miei, se i Collegi Docenti sono diventati la 'farsa' che sappiamo è anche perché lo stuolo di 'laureati' di cui sono composti SI COMPORTA ESATTAMENTE COME NON SI VUOLE FACCIANO GLI ALUNNI IN CLASSE, cioè passa il tempo chiacchierando e facendo tranquillamente altro!
Se ci si vuole dipingere come Volenterosi si cominci a lavorare in modo civile e costruttivo, poi ci si potrà lamentare delle Istituzioni.
|
|