Conflitti d'interesse

lettera a: Avvenire (pubblicata il 1-Giu-94)

in rosso le parti non pubblicate

titolo originale:
CONFLITTI d'INTERESSE:
dov'è la novità?

Tutto il saccente ostentare di 'seria preoccupazione', da parte della maggior parte dei nostri politici, per gli enormi interessi personali che il neo-eletto leader di Forza Italia avrebbe (date le dimensioni dell'impero Fininvest) mi ha fatto venire in mente una cosa: i cosiddetti "conflitti d'interesse" non riguardano solo l'onorevole Berlusconi, ma chiunque si metta in politica.

Infatti, a meno che non si tratti effettivamente di una persona 'francescana' al 100%, il politico ha inevitabilmente quel tanto di proprietà, denaro ed interessi di vario genere che lo rendono potenzialmente 'interessato' e quindi 'sospettabile' esattamente come il Cavaliere.

Prova ne è la famosa proposta, apparentemente 'popolare' e 'rivoluzionaria', avanzata da Rifondazione poco prima delle elezioni: tassazione dei BOT con l'esclusione dei 'piccoli risparmiatori'… ovvero gli importi inferiori ai 200 (duecento) milioni!
Si tratta dei risparmi del 'metalmeccanico medio', quello (per intenderci) da un milione e 200mila al mese, oppure piuttosto quelli del parlamentare 'alternativo' tipico?

Chiunque è libero di non fidarsi delle dichiarate buone intenzioni dei nuovi arrivati, ci mancherebbe!
Basta però che non si tratti di critiche 'a senso unico'
, dal piedistallo di chi si crede 'diverso'!